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domenica 2 giugno 2019

Unfriended: Dark Web (2018) by Stephen Susco


Unfriended: Dark Web (2018)
di Stephen Susco

Colin Woodell (Matias)
Stephanie Nogueras (Amaya)
Betty Gabriel (Nari)
Rebecca Rittenhouse (Serena)
Andrew Lees (Damon)
Connor Del Rio (AJ)
Savira Windyani (Lexx)
Douglas Tait (Charon IV)


La serialità di questa fine del secondo decennio del XXI secolo non può fare a meno del ricorso alla tecnologia e il caso fortunato di 4 anni fa (un filmetto totalmente fisso sul desktop di un MacBook, quindi costato una bazzecola e che grazie a teenagers e fans di star sul trampolino di lancio ha incassato addirittura 64 volte tanto) non poteva non deliziare il palato e le tasca del produttore Stephen Susco, che in realtà sarebbe anche e soprattutto uno sceneggiatore di genere (i due The Grudge) ma davanti ad un vuoto fa di necessità virtù e per la prima volta in anni di carriera si mette dietro... la webcam.

Per una roba del genere un regista vale l'altro, quello che conta è la presa dei personaggi sul pubblico, una videochat passiva, e la scansione progressiva degli step che fanno la storia. Storia che c'è e che riguarda quel mondo sommerso (e che rappresenterebbe la percentuale nettamente più ampia di cosa è Internet oggi) che è il Deep Web. Luogo di possibili e non rintracciabili nefandezze, vendite di documenti, sicari, droga a profusione... e roba snuff con gente sequestrata. Esteticamente ha l'aspetto del web 1.0 di 20 anni fa e questo fa un po' la forza oscura di questo fenomeno, che la pellicola usa strumentalmente. Non si vuole approfondire niente, gli scatti sono quelli di un normalissimo saldo pre-estivo di neanche un'ora e mezza.

Ce ne sarà un altro? Visti gli incassi moltiplicati già 9 volte tanto il budget pare proprio di sì. Certo che durante la visione verrebbe la voglia di squarciare quei pannelli informatici e trovarsi davanti ad una roba se non di Pascal Laugier, quantomeno di Rob Zombie (non parliamo di Carpenter et similia).


VP