Star Wars - The Rise Of Skywalker (2019)
di J.J. Abrams
Daisy Ridley (Rey)
John Boyega (Finn)
Adam Driver (Kylo Ren)
Oscar Isaac (Poe Dameron)
Ian McDiarmid (Emperor Palpatine)
Naomi Ackie (Jannah)
Domhnall Gleeson (General Hux)
Richard E. Grant (General Pryde)
Ultimo Star Wars targato J.J. e speriamo la chiusura totale di un cerchio che regolare qual era si è andato ad ingrossare a furia di scontri e momenti topici dilatati e riproposti con giravolte di sceneggiature continue e martellanti: i diadi se la vedono con Palpatine che davanti ad una platea di seguaci del Lato Oscuro, ma potrebbero anche essere gli Orchi del Signore Degli Anelli riadattati, offre loro la posizione di Imperatore e burattinaio del Male. La Principessa Leila recuperata dagli ultimi fotogrammi di Carrie Fisher, di cui c'è anche il commiato, e l'ologramma di Luke Skywalker invece tirano verso il Bene le rivendicazioni di paternità e di seguito delle istanze Jedi. Il resto è tutta una serie di personaggi ed androidi che si amalgamano con le storie trite e ritrite e i punti di svolta dello script che sembrano esattamente sovrapponibili a tutto ciò che vediamo dal 1977 ad oggi, senza più lo stupore e una coerenza di mondo e di stile del racconto.
In fondo, Rogue One a parte (così bistrattato dai fans che non perdonarono la mancanza del consueto tappetino stellare che scorre verso l'infinito sotto la musica di John Williams e che alla fine si dimostra la migliore cosa fatta dalla Disney con il franchise... e gli stessi fans dovranno finalmente ricredersi), tutte le promesse fatte da J.J. Abrams, che è un animale da televisione, di riportare i fasti di Star Wars ad un'Era di racconto mitico pre-digitale sono state disattese.
Questo ultimo lavoro è il vero volto di un commerciale hollywoodiano che non vuole risparmiare neanche i miti buoni la cui industria è stata capace a produrre e mantenere ad alti standard nei decenni tra film e videogiochi. Un fallimento dei sogni e anche della passione di un fan base tutta. Che ha detto fino ad oggi peste e corna anche della trilogia prequel degli anni 2000 di George Lucas e che forse si renderà conto che La Vendetta Dei Sith (parte 3) al confronto di questo era Amleto.
Qualcuno c'era già arrivato alle inevitabili conclusioni. A parte gli sbadigli non c'è più nulla oltre al frastuono, all'incasso (forse l'unica cosa che conta per qualcun altro) e alla consapevolezza che ogni cosa alla fine mostra il suo vero volto. E non si parla più di Palpatine, purtroppo.
VP