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giovedì 18 aprile 2019

L'Uomo Fedele (2018) by Louis Garrel


L'Homme Fidèle (2018)
di Louis Garrel

Louis Garrel (Abel)
Laetitia Casta (Marianne)
Lily-Rose Depp (Eve)
Joseph Engel (Joseph)
Diane Courseille (Eve 13 ans)
Vladislav Galard (Docteur Pivoine)
Bakary Sangaré (le patron du restaurant)
Kiara Carrière (l'apprentie restaurant)


L'Uomo fedele può essere uno dei due che compongono un ménage à quatre sentimentale di una borghesia adulta francofona ancora giovane oltre i trent'anni e non così lontana dagli occhi e dalle sensazioni di bambini e adolescenti, che puntualmente tornano a galla come moventi del presente. Lui ama lei, lei è incinta non di lui ma di un amico che dopo meno di una decina d'anni finisce nella tomba, allora al funerale si rincontrano, lui conosce il figlio di lei (forse proprio il "fedele" del titolo), che cerca di intimorirlo in modo comunque pacato e amichevole, e rincontra anche la sorella del defunto che a dispetto dell'età inferiore è stata sempre innamorata di lui.

Si respira tanta nouvelle vague, tanto amore per un ruolo della donna visto con occhi e sensibilità maschili (e i flashback sempre molto ironici e taglienti quasi mascolinizzano i sentimenti delle fanciulle), soprattutto tanto amore verso se stessi. Al contrario di François Truffault, il "sognatore" classe 1983 Louis, figlio d'arte di colui che lo mise in scena come amante regolare nel '68 parigino (Les Amants Réguliers, 2001), non si serve di Antoine Doinel come alter ego, bensì si mette direttamente al centro della scena e delle geometrie amorose ed esistenziali (con l'ormai non più eterea Laetitia Casta e la figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis: una bella raccolta di fortunelli). L'immagine di una nuova gioventù adulta che dialoga con i modelli del passato, quella dei Belmondo e dei Trintignant, pur con uno smartphone in mano e un inedito e problematico ruolo nella società moderna.

Commedia brillante di appena 75 minuti, di soddisfacente cinefilia, che non ruba troppo tempo, scarna di velleità che ammorbano spesso questo tipo di cinema. Tono del racconto romanzesco, con punti di vista che cambiano, voci off che arricchiscono i particolari e che una volta tanto non caricano la visione di superfluo. Regolarmente piacevole.


VP