Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

martedì 29 agosto 2017

Atomica Bionda (2017) by David Leitch


Atomic Blonde (2017)
di David Leitch

Charlize Theron (Lorraine Broughton)
James McAvoy (David Percival)
Eddie Marsan (Spyglass)
John Goodman (Emmett Kurzfeld)
Toby Jones (Eric Gray)
James Faulkner (Chief 'C')
Roland Møller (Aleksander Bremovych)
Sofia Boutella (Delphine Lasalle)


The Coldest City (ovvero il titolo della graphic novel da cui il film è tratto) è la Berlino di fine anni '80, periodo immediatamente precedente al crollo del Muro, un'enclave di spie e donne dalla chioma algida che sembrano cyborg punk venute fuori da Blade Runner, che si immergono in vasche ghiacciate e amoreggiano con fotografe/artiste/poetesse francesi in giacca di pelle. Per le strade è una tracklist di canzoni synthpop, ballate anche negli squat di Berlino Est tra le minacce di agenti sovietici che prendono stereo e li calpestano con gli scarponi infangati in un eccesso di feticismo del fracasso vintage.

Film di neon, co-prodotto tra Stati Uniti, Germania e Svezia e girato in parte a Berlino, in parte a Budapest. È tutto abbastanza monocorde, i personaggi non hanno fascino (neanche la protagonista), un nome vale l'altro, ogni sequenza ha il compito di ostentare la severità socialista combattuta dal godimento anarchico al di qua del Muro.

Almeno un film di genere potrebbe valorizzare una colonna sonora inedita per quel periodo. Invece è tutto abbastanza riconosciuto e riconoscibile; unica grande sorpresa, che in parte salva il film, è lo scontro dentro al cinema di Alexanderplatz dove è in proiezione Stalker di Tarkovskij. Si poteva partire da lì, ma il mercato chiede altro.


VP