La Ragazza Del Mondo (2016)
di Marco Danieli
Sara Serraiocco (Giulia)
Michele Riondino (Libero)
Eugenio Banella
Giorgio Careccia
Martina Cerroni
Pippo Delbono
Maria Chiara Giannetta
Marco Leonardi
Nel XXI secolo della tecnologia e delle scoperte scientifiche ancora resistono congregazioni che fanno dell'appartenenza e delle chiusura un valore della vita. Ne fanno parte ragazze che girano le periferie in cerca di nuovi adepti, vestite di scuro e portamento rigido. Giulia è una di loro, fa il liceo tecnico ma in Matematica è un fenomeno tanto da poter partecipare ai Giochi Di Pitagora: meriterebbe di continuare gli studi, ma è una via che le viene preclusa da famiglia e congrega. A dispetto del suo comportamento austero e conforme, cova una gran voglia di libertà (anche sessuale), che si presenta quando finisce a casa di una signora con figlio ruvido dal passato e dal presente difficili. Si offre di aiutarlo e ciò che ne consegue è ben intuibile.
Film made in Centro Sperimentale, diretto con mano sicura e interpretato benissimo da un cast di grandi attori e giovani promesse: paradossalmente l'unico fuori ruolo è il più conosciuto, Michele Riondino, vittima di un personaggio della periferia romana ormai stereotipato a furia di romanzi criminali e suburre. La scrittura non è sempre all'altezza della regia brillante e della bellezza delle immagini (la scena della piscina all'aperto, la festa in casa con le lucette, lei corriera di droga vestita da Testimone subito dopo la scomunica): percorre sentieri già visti sia in sala che in televisione, banalizzando in parte l'importanza del tema e la visione di una comunità integralista come quella degli adepti di Geova. La cura delle psicologie dei caratteri talvolta latita, soprattutto quando a un terzo la storia prende piede e le motivazioni dovrebbero fare la differenza. Chiamare il ragazzo Libero è una simbolismo grossolano ed evitabile. Fantastico invece Pippo Delbono, sommesso speaker della congrega.
Presentato alla Giornata Degli Autori a Venezia 2016, il film si sta facendo larga tra i Festival di tutto il mondo, con un riscontro inusuale per il cinema italiano all'estero. Un tema inedito e di grande presa che con qualche accorgimento narrativo ed estetico sarebbe potuto risultare un enorme esordio di un giovane di talento.
VP
