Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

sabato 14 maggio 2016

Sole Alto (2015) by Dalibor Matanic


Zvizdan (2015)
di Dalibor Matanic

Tihana Lazovic (Jelena / Nastasa / Marija)
Goran Markovic (Ivan / Ante / Luka)
Nives Ivankovic (Jelenina / Natasina majka)
Dado Cosic (Sasa)
Stipe Radoja (Bozo / Ivno)
Trpimir Jurkic (Ivanov / Lukin otac)
Mira Banjac (Ivanova baba)
Slavko Sobin (Mane / Dino)


Tre storie, tre decenni, stessi interpreti in ruoli analoghi, stesso paesaggio campestre a ridosso di un lago cristallino. Una volta si chiamava Jugoslavia e per una ragazza serba e un ragazzo croato era benedetto stare insieme: poi è arrivata la guerra, i compari di lui da una parte, i famigliari di lei dall'altra, e inizia il massacro, la fine di un amore. Dieci anni dopo è tempo di ricostruire: la ragazza è nervosa e problematica, torna nel posto dove è cresciuta e a mettere in sesto la sua vecchia casa abbandonata è proprio un odiato croato. Ancora una decade ed è tempo degli studi e delle responsabilità che le nuove generazioni sono restie ad affrontare: la nascita di un figlio che crescerà senza figura paterna. La perdizione dell'effimero.

Ottimo prodotto europeo balcanico che cattura il senso della Storia e delle evoluzioni sociali. Gioca benissimo di psicologie, coinvolge e appassiona; restituisce il senso di una guerra (ma anche di un processo individualista col crollo del Comunismo) quale spartiacque non solo di una terra dilaniata dall'odio e divisa tra mille tensioni, ma anche come fine di un'unità di intenti, di una società coesa, basata sui valori inalienabili della compagnia e dell'unione. Oggi ci si ritrova nei rave e nel frastuono di uno sballo che lascia soli, quando invece basterebbe fermarsi sull'uscio di casa per ritrovare il calore del tempo perduto.


VP