Mouchette (1967)
di Robert Bresson
Nadine Nortier (Mouchette)
Jean-Claude Guilbert (Arsène)
Marie Cardinal (Mouchette's mother)
Paul Hebert (Mouchette's father)
Jean Vimenet (Mathieu)
Marie Susini (Mathieu's wife)
Liliane Princet (Schoolteacher)
Suzanne Huguenin (Undetaker)
Nella campagna francese una madre sta morendo e si domanda come e cosa faranno i figli senza di lei: il maschio è sempre col padre a farsi di grappa, il neonato piange e beve il latte, la femmina dallo sguardo duro e basso fronteggia il bullismo e le cattiverie dei concittadini ogni volta con lo stesso spirito. Si chiama Mouchette ed è testimone di un non così chiaro duello tra spasimanti (un cacciatore e un gendarme) della biondissima barista della locanda, finendo egli stessa infine posseduta da uno dei due. Tutto va avanti finché la madre muore e una veste da funerale donato da una signora anziana, che le dà addirittura della sgualdrina, non è ispiratore di un favoloso gesto estremo.
Ottavo film di Bresson, un anno dopo Au Hasard Balthazar, tra i più celebrati dell'autore. Fiaba crudele di una giovinezza maltrattata dalle dinamiche sociali e dagli istinti individuali. S'incentra sullo sguardo duro, astioso eppure fragile della protagonista, un'Alice nella terra del fango e dei lupi umani, dove neanche un gesto di solidarietà come una colazione offerta porta ad una pace sociale e interiore. Rispetto ad altri capolavori del regista risulta leggermente autoreferenziale: lo stile è meno asciutto. Il finale coi rotolamenti sul prato amplia una dimensione metafisica che renda l'opera comunque preziosa nella filmografia di uno dei massimi intellettuali dell'immagine che il Cinema abbia mai avuto.
VP
