Dead Ringers (1988)
di David Cronenberg
Jeremy Irons (Beverly Mantle / Elliot Mantle)
Geneviève Bujold (Claire Niveau)
Heidi von Palleske (Cary)
Barbara Gordon (Danuta)
Shirley Douglas (Laura)
Stephen Lack (Anders Wolleck)
Nick Nichols (Leo)
Lynne Cormack (Arlene)
Due gemelli ginecologi con caratteri diametralmente opposti (sicuro di sé e seducente l'uno, timido e riservato l'altro) sono legati da una forza inarrestabile che li porta a condividere tutto, dal lavoro, alle operazioni chirurgiche, alle donne dello spettacolo di Toronto che si rivolgono a loro (spesso pensando che si tratti solo di un lui). Una di queste ha una particolarità sotto che scatena le fantasie di entrambi: il più timido ci finisce sotto, l'altro lo tiene d'occhio cercando di riportarlo alla ragione. Ma è l'inizio di un percorso distruttivo, perché oltre alla droga la particolarità sessuale dell'attrice porta il gemello timido a ossessionarsi con particolari oggetti chirurgici di sua creazione. E come per quanto riguarda i gemelli siamesi, alla morte di uno corrisponde anche la fine dell'altro.
Affascinante e contorta opera di Cronenberg successiva a La Mosca e precedente a Il Pasto Nudo. Dopo gli exploit B-movie dei suoi primi lavori, Cronenberg torna alla carnalità più spudorata dopo il periodo più cerebrale di Scanners e La Zona Morta. Un film a tinte bluastre, in cui le viscere direzionano le menti e i personaggi si trovano dentro le incognite del proprio "io" e della propria sessualità.
Si affida a un attore meraviglioso che qui offre la sua prova più magistrale (e che insieme a Cronenberg si ripeterà 5 anni più tardi in M. Butterfly); rispetto agli altri film del regista, però, risulta anche allungato e rischia di girare a vuoto perdendosi nei meandri dei propri tormenti.
I riferimenti filosofici e letterari sono un po' forzati e figli della sua epoca: ancora oggi, comunque, il film conserva la sua carica d'angoscia.
VP