Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

giovedì 28 aprile 2016

Il Ponte Delle Spie (2015) by Steven Spielberg


The Bridge Of Spies (2015)
di Steven Spielberg

Tom Hanks (James B. Donovan)
Mark Rylance (Rudolf Abel)
Domenick Lombardozzi (Agent Blasco)
Victor Verhaeghe (Agent Gamber)
Mark Fichera (FBI Agent)
Joshua Harto (Bates)
Alan Alda (Thomas Watters Jr.)
John Rue (Lynn Goodnough)


Essere progressisti e paladini dei Diritti Umani all'epoca della Guerra Fredda: un'anziana spia sovietica viene messa sotto torchio, come un pilota d'aereo americano incaricato a fotografare il suolo URSS, come uno studente sempre statunitense messo in galera per i libri portati appresso a Berlino durante la costruzione del Muro. L'avvocato difensore della spia è incaricato a recarsi nella DDR e organizzare lo scambio, due piccioni con una fava, e dopo essersi trovato davanti il conservatorismo patriottico di casa, con tanto di minacce alla famiglia, a Berlino si ritrova in un gioco più grande di lui tra nazioni che reclamano il riconoscimento (la Germania "democratica") e la corruzione dei funzionari sovietici. Bisogna essere uomini dritti davanti ai muri e alle separazioni che uccidono: solo così si può erigere il ponte.

Spielberg continua col suo elogio della Democrazia, portando in scena un personaggio meno importante di Lincoln ma dalla stessa levatura morale e caratteriale. Una ricostruzione d'epoca leggermente filo-americana (la voglia di incriminare il nemico da parte di Washington è l'altra faccia della medaglia di un trattamento della detenzione più umano rispetto all'Est), con scugnizzi tedeschi orientali che tolgono cappotti in cambio d'indicazioni per l'Ambasciata. Un volto pulito e rassicurante di Tom Hanks che salva l'umanità dalle sue barriere geopolitiche e culturali.

Il parallelo tra le vittime del Comunismo che venivano trucidate nel tentativo di scavalcare il Muro e i bambini che in America giocano a scavalcare i cancelli (entrambe le scene riprese dal vagone della metropolitana, che a Berlino sorvolava ampi pezzi del settore sovietico) spalanca le porte alla naturale commozione.

Un film che è già un classico, nel bene e nel male.


VP