Barravento (1962)
di Glauber Rocha
Antonio Pitanga (Firmino)
Luiza Maranhão (Cota)
Lucy de Carvalho (Naína)
Aldo Teixeira (Aruã)
Lidio Silva (Mestre)
Edmundo Albuquerque
Francisco dos Santos Brito
Hélio de Oliveira
Un uomo torna dalla città tutto vestito bianco nella povera località di pescatori dello Stato di Bahia. Vuole essere lui il riscatto della gente, essere un punto di riferimento per uomini e donne che ancora non hanno assorbito la svolta capitalista del Brasile. Eppure il ritorno non è dei migliori: tutti lo giudicano un buono a nulla, così impegnati a soddisfare le richieste del padrone che diventano sempre più pressanti. In particolare a rubargli la scena è un giovane uomo, timido e riservato, che secondo le credenze popolari sarebbe protetto dalle divinità: non ha neanche mai soddisfatto gli impulsi sessuali. L'invidia è servita: il finto ricco taglia le reti da pesca e porta la comunità al disastro.
Prima opera del principale autore del Cinema Novo brasiliano. Film povero di mezzi ma dal grande respiro epico, si addentra nella piccola comunità che racconta con piglio antropologico e attento ad ogni sfumatura mistica. Un neorealismo magico che caratterizza una parabola sudamericana completamente avvolta nello splendore naturale dell'ambientazione: mare e palme che si piegano al vento, lotte di Capoeira sulla sabbia e un montaggio che mette in parallelo percussioni tribali e narrazione. Un uso dell'elemento sonoro sopraffino ai limiti dell'extra diegesi.
Elegantissimo.
VP
