Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

martedì 29 dicembre 2015

Gli Spietati (1992) by Clint Eastwood


Unforgiven (1992)
di Clint Eastwood

Clint Eastwood (Bill Munny)
Gene Hackman (Little Bill Daggett)
Morgan Freeman (Ned Logan)
Richard Harris (English Bob)
Jaimz Woolvett (The 'Schofield Kid)
Saul Rubinek (W. W. Beauchamp)
Frances Fisher (Strawberry Alice)
Anna Levine (Delilah Fitzgerald)


Il titolo italiano è fuorviante: gli spietati non sono tanti, ma uno solo, vecchio, arrugginito, con passato sanguinoso alle spalle e un quotidiano di responsabilità dopo la morte di una compagna per mano del vaiolo. A lui si uniscono uno sbarbato con ego smisurato e limitato dall'inesperienza e un compagno di colore ormai sul viale del tramonto e di una saggezza che trova rifugio nella non violenza. Il richiamo all'avventura è un risarcimento, una taglia sulle teste di imperdonabili figuri, sfregiatori di prostitute del west che s'accinge a trasformarsi. È la fine dell'800, la ferrovia collega le varie città del Wyoming, i cavalli continuano a camminare gli per gli ultimi trotti della landa selvaggia. Lo spietato rimane solo, supportato da una comunità locale assuefatta alla ferocia, ma anche stanca di essa, osteggiato da un vecchio inglese che disprezza (e dunque paga) ed uno sceriffo che non ci sta a farsi da parte.

Lo spietato non perdona l'imperdonabile e gli imperdonabili, porta a casa il suo lavoro e regala un futuro a tutti, anche ad una puttana che in fin dei conti andrà avanti per la sua meschina via. È lui l'eroe americano, la nascita di una nazione parte tutta da qui, dal singolo, dalla solitudine, dal business, dal denaro riscosso, dalla libertà conquistata anche col sangue.

Western degli anni '90 sulla fine del mito, del sole, dei cappelli e delle pistole che agitano la vita. Conservatore, reazionario ma anche aperto ad una tiepida speranza di progresso. Racconta i valori americani con una profondità di gran lunga superiore ad altri film non di genere; valori sedimentati negli occhi stretti del più grande cantore su schermo delle contraddizioni di un paese.

Un uomo, un (anti)eroe che porta i lividi di una realtà che colpisce; echi di dolore e mancanze incolmabili che non trovano soluzione nel perdono.


VP