Predestination (2014)
di Michael Spierig, Peter Spierig
Ethan Hawk (the barkeep)
Sarah Snook (the unmarried mother)
Christopher Kirby (Mr. Miles)
Christopher Sommers (Mr. Miller)
Kuni Hashimoto (Dr. Fujimoto)
Sara El-Yafi (lab technician)
Paul Moder (boxing commentator 1)
Grant Piro (boxing commentator 2)
Ci sono film non grandissimi che però rappresentano un unicum. L'australiano Predestination è uno di questi: un film a metà tra il fantascientifico e il noir, con una narrazione de-strutturata che segue il corso degli spostamenti dei "protagonisti" tra gli anni, un'atmosfera raccolta e un'idea alla base tanto bizzarra, quanto facile da spoilerare. No, non lo faremo in questa recensione.
Basta raccontare della ricerca di prevenire gli attacchi a New York di un dinamitardo (in pratica quelli veri degli anni '70) da parte di un'agenzia investigativa che si muove su e giù per le decadi intervenendo sulla realtà; della ricerca di amore e di un futuro da parte di una ragazza orfana astiosa verso l'umanità in genere dopo un'infanzia affatto turbolenta.
Tutto più o meno torna, tranne forse qualche motivazione dei personaggi; il fumo del noir c'è, gli sbalzi temporali si riducono al mero uso di una valigetta da violino e nel loro minimalismo non fanno rimpiangere le DeLorean o i portali appena visti in Terminator Genisys. La sceneggiatura è molto ben scritta e serve con dovizia Ethan Hawk (in un ruolo che ricorda un po' Gattaca) e Sarah Snook per una buona prova d'entrambe. Un lavoro niente male, che dà credibilità fantascientifica ad uno snodo narrativo talmente folle da lasciar di per sé stupefatti.
Dopo tanto già visto...
VP
