'71 (2014)
di Yann Demange
Jack O'Connell (Gary Hook)
Jack Lowden (Thommo)
Paul Popplewell (Training Corporal)
Adam Nagaitis (Jimmy)
Joshua Hill (Carl)
Harry Verity (Darren)
Peter McNeil O'Connor (Warden)
Paul Anderson (Sergeant Leslie Lewis)
L'Esercito di Sua Maestà viene mandato in terra ostile, che in teoria non sarebbe neanche un'altra nazione: in teoria, perché sebbene una parte cospicua della città sia in mano ai Protestanti fedeli alla Regina, l'altra all'arrivo delle camionette mostra culi e agita coperchi per chiamare la rivolta. È l'Irlanda Del Nord negli anni '70, quella del Bloody Sunday di Derry (o Londonderry che dir si voglia) che avevamo già visto nel film omonimo di Paul Greengrass; stavolta però si combatte nella capitale (Belfast) ed è una vera e propria fuga dal massacro: un soldato inglese è rimasto ferito nel quartiere Cattolico della città, tutti lo cercano, lui si nasconde nei pochi angoli bui di strade infuocate e ricoperte di macerie dei locali fatti saltare in aria.
Più che un film politico, storico o di denuncia sociale è un Carpenter d'annata coi colori lividi e le facce segnate del cinema britannico d'altri tempi. Distretto 13 o Fuga Da New York come struttura narrativa, un giovane padre di famiglia con figlio in dormitorio e qualche senso di colpa al posto di Snake Plissken (Jena). Invece dei nemici invisibili che assaltano un distretto o dei criminali della Grande Mela, prigione a cielo aperto, qui ci sono due fazioni politiche e religiose che si odiano, tenute da un ago sottilissimo sempre pronto a essere spezzato.
Doppi giochi, orrore, fedeltà fino alla morte: il cinema d'azione che vorremmo vedere più spesso.
VP