Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

martedì 21 luglio 2015

Poltergeist (2015) by Gil Kenan


Poltergeist (2015)
di Gil Kenan

Sam Rockwell (Eric Bowen)
Rosemary DeWitt (Amy Bowen)
Saxon Sharbino (Kendra Bowen)
Kyle Catlett (Griffin Bowen)
Kennedi Clements (Madison Bowen)
Jared Harris (Carrigan Burke)
Jane Adams (Dr. Brooke Powell)
Susan Heyward (Sophie)


Reagan non c'è più e neanche la famiglia di provincia americana benestante che del conservatorismo repubblicano era il target ideale. Nel secondo decennio del 2000 la famiglia litiga, gli affetti sono in bilico, ognuno porta acqua al suo mulino per far scorta in caso di terremoti. Una mamma forse più intelligente di quella dell'82 ma disoccupata perenne e neanche brava come casalinga (una che scrive bene ma non è la scrittrice che vorrebbe essere), un padre che perde il lavoro e striscia carte di credito (sempre più fuori uso) come filasse tutto liscio, con la paura di non essere all'altezza dei compiti tradizionali, pronto ad assecondare ancora i vizi dei figli. Già, i figli, presi da cellulari e tablet, generazioni che vivono in simbiosi con la tecnologia ma che ad un certo punto, davanti all'orrore, all'albero che si anima, ai tanti attacchi dei pupazzi clown, prendono la situazione in mano più di chi dovrebbe proteggerli... e si rivelano molto più coraggiosi e intraprendenti dei loro omonimi di quando le cose andavano bene. A 30 anni di distanza neanche i sensitivi e gli acchiappademoni sono più stravaganti o sinistri: fanno i talk show, i reality, inseriti in una società dove il concetto di normalità è ricordo.

Il reboot o remake di Poltergeist riflette i cambiamenti del mondo occidentale; s'allontana dal discorso politico dell'originale per affondare nel sociologico. La scelta è vincente: il regista accantona l'idea d'impaurire lo spettatore con effetti speciali e si concentra sul filo su cui la nuova famiglia americana barcolla. Il futuro non c'è, il sogno americano neanche, il complesso residenziale immerso nel verde per barbecue e una tranquilla vita media diventa una casa degli orrori vera, poco illuminata, a basso costo, lontana svariate miglia da tutto.

Non c'è spettro indiano o armadio che tenga: la realtà basta a scatenare l'angoscia. Alla critica però non è piaciuto.


VP