Imperial Bedrooms (2010)
di Bret Easton Ellis
edizione Einaudi - pag. 146
18 euro
C'è ancora Clay, il bravo ragazzo in crisi esistenziale che scopriremo tanto bravo non esser più, c'è ovviamente Julian, sempre più sull'orlo della perdizione totale e che effettivamente lo supererà, c'è sempre Blair a tormentare e a vincere le sue battaglie morali e estetiche, ci sono Rip, Trent e compagnia cantante.
C'è sempre Los Angeles: la città che proprio dagli anni di "Less Than Zero" diventava maledetta, vero e proprio inferno californiano. E' ancora la città dei vip, delle starlette da quattro soldi, dei ragazzi ricchi e drogati sullo sfondo delle gesta di questi superstiti degli anni '80, che nel 2010 non possono nient'altro che ripetere sempre le stesse cose, scopare sempre senza chiedersi un perché, superare le soglie della dignità.
Ellis continua a stupirci, irritarci, sbatterci in faccia un'estetica Mtv che ci fa sempre più male. "Imperial Bedrooms" è il lavoro che dopo l'esperimento non del tutto riuscito di "Lunar Park" dimostra la piena maturità del suo autore a partire da un incipit straordinario in cui si racconta persino del film "Al Di Là Di Tutti i Limiti", la mediocre trasposizione di "Less Than Zero" in cui Julian/Robert Downey Jr. moriva tra lo stupore in sala del Julian "reale".
VP