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giovedì 20 ottobre 2016

The Assassin (2015) by Hou Hsiao-Hsien


Cìkè Niè Yinniáng (2015)
di Hou Hsiao-Hsien

Chen Chang (Tian Ji'an)
Qi Shu (Nie Yinniang)
Yun Zhou (Lady Tian)
Satoshi Tsumabuki (The Mirror Polisher)
Dahong Ni (Nie Feng)
Mei Yong (Yinniang' Mother)
Zhen Yu Lei (Tien Xing)
Nikki Hsin-Ying Hsieh (Huji)


Una famiglia feudale con tradizioni e poteri ostentati, una vecchia diatriba e una lottatrice esiliata che torna al villaggio: in programma c'è il delitto perfetto, con salti sui tetti e balletti antigravitazionali, arti marziali che incontrano la poesia dello sguardo, senza tigri e dragoni ma solo un medioevo cinese con le sue lotte intestine, le brame d'indipendenza regionali, i rancori coltivati e i sogni di morte avvolti nelle sete pregiate.

La macchina di Hou Hsiao-Hsien (Il Maestro Burattinaio, 1991) si nasconde dietro la fragranza dei tessuti e gioca con la messa in scena valorizzando i dettagli d'epoca in modo quasi feticista, ostacolando lo sguardo dello spettatore rispetto al plot dell'opera. Così il film per meno di un paio d'ore sembra scivolar via, come annacquato in un recipiente di poesia; a rimanere impresse nella memoria sono le nature e le piccole, regali, architetture della Cina di una volta, con un tessuto sociale gerarchico fatto di potere assoluto e meschinità popolari come il fingere malanni per non essere espulsi, pena dell'aver consigliato male l'uomo che regge i fili di tutto.

Lo spettacolo è impressionista e orientale, seducente con l'intro in bianco e nero e la struttura complessiva che lascia il passo ad un rosso fuoco dei design e dei costumi che si sposa a meraviglia con la notte più nera.

Sfuggente e bello, la giusta strada alternativa al cinema d'azione occidentale da parte della Cina d'autore.


VP