Into the Wild (2007)
di Sean Penn
Emile Hirsch (Chris McCandless)
Marcia Gay Harden (Billie McCandless)
William Hurt (Walt McCandless)
Jena Malone (Carine McCandless)
Brian H. Dierker (Rainey)
Catherine Keener (Jan Burres)
Vince Vaughn (Wayne Westerberg)
Kristen Stewart (Tracy Tatro)
Una laurea è un riconoscimento sociale, come una macchina nuova per fare bella presenza con qualche ragazza e iniziare un percorso di maturità finale verso la vera vita adulta. Per Chris non è così: ha studiato le contraddizioni del Capitalismo e del consumismo soprattutto nelle sue conseguenze in Africa e non ci sta. Non ci sta a cambiare macchina, non ci sta a rimanere dai genitori in procinto di separarsi e con la sorella finora protetta. Chris parte col suo vecchio caro scassone, che lo lascerà a piedi molto presto, into the wild, verso le terre selvagge, seguendo le orme ideologiche dei grandi americani anticonformisti (Jack London su tutti) e con Tolstoj e altri grandi nello zaino con camicie e quant'altro. Taglia tutti gli Stati Uniti occidentali con l'obiettivo di raggiungere l'Alaska, fa una capatina in Messico senza passare la grande frontiera dell'ingiustizia, bensì in canoa contravvenendo a tutte le leggi di entrambi i paesi (consigliato da una coppia di danesi incontrati per caso), solidarizza con comunità hippie, fino a legare con un vecchio vedovo che lo vorrebbe con sé per insegnargli anche le tecniche del cuoio per produrre splendide cinte su misura. Ma l'Alaska aspetta e con l'Alaska anche la natura incontaminata e un Magic Bus abbandonato che diventerà una casa. Fucile, libri di tutorial su come distinguere piante sane e velenose per l'uomo, per una solitudine totale, che insegnerà che la vera esperienza è solo quella condivisa. L'ultimo insegnamento.
Storia vera che racconta ancora una volta (e meglio di tante altre) il mito della libertà impresso nel sogno americano. Un'America stretta tra desiderio di auto-realizzazione e ricerca di sensi d'appartenenza e tradizioni sradicate dalla cultura originaria. Il mito del vecchio west, irto e pericoloso, selvaggio, applicato alla controcultura giovanile dagli anni '90 (il viaggio del vero Christophere McCandless è del 1992), echi di una beat generation che non c'è più, smontata in tanti piccoli frammenti di asocialità che si muovono alla scoperta o alla riscoperta di se stessi.
Un film sui giovani che non è giovanilista, ma invece aderisce pienamente al percorso fisico ed emotivo del protagonista. Sean Penn scrive e dirige in modo magistrale, guarda il sogno americano come lo farebbe un europeo, con la dovuta sensibilità verso ogni parte in causa, anche quella dei genitori o del vecchio che non ama i giovani sbandati ma grazie a Chris ritrova la voglia di dire ancora la sua. Qualche volta con l'identificazione si fa prendere la mano: scene solitarie in cui il protagonista quasi parla in camera, ergo cercando un'ambiguità raffinata sui piani dei racconto.
Fatto sta che Into the Wild è la massima espressione negli anni 2000 di un on the road che si era fermato ad Easy Rider e all'orrore di The Hitcher e che torna ad abbracciare i terreni della filosofia e della rabbia verso la società occidentale: la parte più angosciante del viaggio è senza dubbio a Los Angeles Downtown, in mezzo ai poveri e ai margini di una città che disprezza i veri alternativi e gli sconfitti. Epocale.
VP