Mission: Impossible - Rogue Nation (2015)
di Christopher McQuarrie
Tom Cruise (Ethan Hunt)
Jeremy Renner (William Brandt)
Simon Pegg (Benji Dunn)
Rebecca Ferguson (Ilsa Faust)
Ving Rhames (Luther Stickell)
Sean Harris (Solomon Lane)
Simon McBurney (Atlee)
Jingchu Zhang (Lauren)
In Bielorussia Ethan Hunt porta a termine una missione anti-terrorismo ceceno, poi però rimane vittima a Londra di un gioco più grande di lui. Perché se l'Est Europa le volte scorse non era amica (e neanche stavolta lo è), il buon Occidente è ancora più sporco. E allora ecco un sindacato britannico pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla sicurezza mondiale: l'azione si sposta a Vienna, Cuba, Parigi e Casablanca, con la CIA che perseguita il ricercato Hunt e la sua organizzazione di anarchici e umoristici 007. I giochi diventano doppi giochi che si sdoppiano ulteriormente: insomma un gran casino.
La ricetta è la solita, senza la mano registica dei primi due (bellissimi) capitoli della serie, che non a caso erano diretti da De Palma e John Woo. La storia s'arrabatta nelle sue vorticose svolte e riesce in parte nell'intento di offrire assist per sequenze d'azione ben girate con sfondi da cartolina delle città coinvolte. Hollywood continua a proporre questo tipo di cinema spionistico, tecnologico, fracassone come se uno schermo touch, un tablet o un marchingegno portatile potessero stupire lo spettatore. Spettatore che non è più quello di 20-30 anni fa, che certe cose le può vivere in prima persona coi videogiochi dalla grafica mozzafiato e lo smartphone rigorosamente in tasca sempre pronto ad illuminarsi per una segnalazione.
Buona prova atletica di Tom Cruise a 53 anni, Rebecca Ferguson vale il film ed è l'elemento meglio servito da una sceneggiatura tutto sommato non brillantissima.
Si vede con gusto anche se lascia il tempo che trova.
VP
