Cado Dalle Nubi (2009)
di Gennaro Nunziante
Checco Zalone (Checco)
Giulia Michelini (Marika)
Dino Abbrescia (Alfredo)
Fabio Troiano (Manolo)
Stefano Chiodaroli (Giulio)
Peppino Mazzotta (Don Livio)
Raul Cremona (Roberto)
È stato il più mostruoso fenomeno della cinematografia italiana con oltre quattordici milioni di incasso e la consacrazione di Pietro Valsecchi a produttore di punta della Settima Arte peninsulare. Cosa mai avrà potuto attrarre un così vasto pubblico tanto da lasciare a casa i televisori spenti e accorrere alla sala grande? Un menestrello pugliese, una metà strada giovanile tra Apicella e Aldo Baglio, che racchiude in sé le aspirazioni artistiche e sentimentali di un sud arretrato dove l'omosessualità ancora non è stata sdoganata e le orecchiette non sono come quelle del supermercato, emigra a Milano in cerca di fortuna discografica a casa di un cugino gay. Con la sua ignoranza e incapacità di discernere un outing da un outlet si trova invischiato in covi di leghisti, comunità parrocchiali di recupero, una nuova fiamma e tutto il nazionalpopolare possibile per sganasciare il popolo dello stivale.
Come il Villaggio di Fantozzi, il Benvenuti di Ivo il Tardivo o le prime macchiette di Verdone, Checco Zalone è un disadattato; ma al contrario dei predecessori non presenta contrasti con gli ambienti che frequenta. È uno che non lotta bensì subisce passivamente i suoi esili equivoci plasmandosi il più possibile con ciò che lo circonda.
Il film che lo vede protagonista è tutto il contrario della grandezza distributiva; una storiella piacevole nella prima parte, e alla lunga superficiale, che ha le sue identiche caratteristiche, quelle che parallelamente (tra fiction e realtà) lo porteranno al successo. È istintivo, diretto, "splendidamente mediocre".
Ed è anche l'esempio più lampante di cosa il pubblico italiano, che un tempo tra una risata e l'altra rifletteva un discorso sociale, sia diventato dopo un'educazione quasi trentennale di pane e Zelig su Italia Uno.
È una commedia ma è tutto un grande dramma.
VP