The Dark Knight Rises (2012)
di Christopher Nolan
Christian Bale (Batman / Bruce Wayne)
Tom Hardy (Bane)
Gary Oldman (Commissioner Gordon)
Michael Caine (Alfred)
Anne Hathaway (Selina)
Joseph Gordon-Levitt (Blake)
Marion Cotillard (Miranda)
Morgan Freeman (Fox)
Per la seconda volta il nome di Batman non è presente nella locandina e nei titoli di testa. E l'eroe interpretato da Christian Bale è sempre meno Batman e sempre più Cavaliere Oscuro. Un altro passo verso la fine dei canoni pop esclusivi del brand del fumetto targato DC che si apre clamorosamente a uno scenario ai limiti del buon gusto, con il pipistrello che si piegherà ufficialmente alle disponibilità del mercato hollywoodiano, un Bale che ha rifiutato la propria partecipazione a qualsiasi altro capitolo della saga e un pallido Robin da introdurre.
In mezzo a tutto questo, che rovina inesorabilmente i nobili intenti di Christopher Nolan iniziati con Batman Begins di portare appieno il personaggio a esplorare le proprie tenebre, c'è la lotta tra la guarita Gotham City, vedova del suo falso mito Harvey Dent, e il terrorista Bane pronto a innescare un ordigno nucleare e spazzare via ogni ricordo di un'umanità ipocrita e individualista.
Così il nuovo episodio del pipistrello si condisce delle ossessioni e della paranoie che attanagliano il mondo nel 2012. Ma stavolta, ancor più che nel precedente e ipercelebrato The Dark Knight, la forma del racconto si allunga a causa di una sceneggiatura che cambia di ritmo in modo spesso forzato e farraginoso, che regala momenti fluidi solo nella linea d'azione della ladra Selina e dell'intreccio romantico con Bruce Wayne e il suo alter ego.
Da metà film in poi The Dark Knight Rises diventa un normalissimo catastrofico iperrealista con in più due maschere che si fronteggiano; vuoi perché l'immagine di Batman è stata talmente annerita da non risultare più seducente, vuoi perché il cattivo Bane non ha la stessa carica nichilista del Joker di Heath Ledger che da solo reggeva il film precedente.
I gadget e le autovetture, nonché l'uniforme dello stesso budget, sono ancora una volta poligonali e segmentati e riflettono i gusti un po' spartani del giorno d'oggi, delle Hummer e delle Jeep di lusso. Per questo The Dark Knight Rises riflette il degrado dell'estetica del 2012: non necessariamente un difetto, ma gli anni '80 delle curve e della bat-mobile affusolata erano sicuramente più seducenti... e ci regalavano un Batman brillante per quanto a interpretarlo non fosse un ottimo attore come Christian Bale e il cast di contorno non aveva il sapore British dei Michael Caine e dei Gary Oldman.
Il cameo di Cillian Murphy nei panni di un Jonathan Crane non più Scarecrow ma giudice è la cosa che rimane.
VP