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lunedì 29 novembre 2010

London

Ha inizio l'esplorazione degli aspetti divertenti delle varie città del mondo in cui noi giovani possiamo trovare qualcosa che faccia davvero per noi.

Iniziamo con Londra, la capitale dell'Inghilterra, del UK e dell'Europa in generale


Non c'è città in Europa che ti faccia sentire a casa come la vecchia, cara, multiculturale Londra. Una città dove succede di tutto, i ritmi sono frenetici, le diversità accettate per quanto esista anche una borghesia conservatrice di tutto rispetto qualora siate amanti della noia di classe e tutto sembra stare al centro del mondo.

Molti europei che giungono per la prima volta nel capoluogo d'Europa per una o due settimane sbagliano di grosso: Londra è una città che per essere compresa appieno deve essere vissuta. E per vissuta si intende lavorarci, pagare la retta settimanale del flat e aprire un conto bancario inglese per farsi versare stipendi, contributi e aiuti famigliari dal paese d'origine.

Avere la carte di credito ben carica e passeggiare per Oxford Street o Regent Street o Carnaby Street è una gioia impareggiabile: la qualità dell'effimero, che sia un kebab, un Big Mac, un pollo fritto di KFC, una birra al pub o un jeans Lambretta è altissima come in uno straordinario mondo di plastica.

La struttura della città è totalmente diversa da quella solita dei capoluoghi latini: non esiste un centro e una periferia, bensì una serie di districts che si estendono da Westminster alla zona 6 della subway. Così si possono trovare tutti gli aspetti della città più o meno in ogni distretto: certo, si trovano meno architetture eleganti e negozi di lusso a West Ham piuttosto che a Notting Hill, però ogni quartiere è davvero vivo e propone tutto ciò di cui una persona ha bisogno.

Non andare per pochi giorni o settimane si è detto: infatti uno degli svantaggi nel girare Londra senza un'adeguata entrata economica del posto è il costo elevato degli hotel e degli ostelli non sempre bellissimi e sicuri. Per il cibo c'è da dire che a Londra c'è tutto e non è assolutamente vero che bisogna rifornirsi di fast food. Se si ha la pazienza di cercare, anche i posti dove mangiare davvero bene si trovano senza farsi sgonfiare il portafoglio.

Per quanto sia una città sicura e la criminalità sia perlopiù composta da baby gangs e spacciatori di East London, i divertimenti purtroppo sono influenzati dal consumo elevato di droga dei giovani londiners. Locali per fattoni o esclusivamente per gruppi sociali (neri, indiani etc. etc.) sono dappertutto. Uno dei più belli dal punto di vista architettonico, il Fabric, è davvero pieno di gente aggressiva. Il famoso Ministry Of Sound propone musica di qualità, ambiente posh e una struttura che ricorda molto le discoteche italiane (pr, selezioni alla porta, privé), e non a caso è frequentatissimo dai nostri compaesani, cosa che per i gusti del sottoscritto può andare bene una volta ogni tre mesi. Così come si può avere un taste of Italy al Bar Italia nei pressi di Tottenham Court Road, dove si possono mangiare panini con prosciutto e mozzarella e specialità italiane seguendo le partite di serie A, nelle varie panetterie di Chelsea e da Harrods, vero e proprio simbolo della cafonaggine italica d'alto bordo (mi piaceva andarci più per prendere in giro gli Italians che si facevano le foto davanti una casetta di Barbie da 1000 pounds che per rovistare tra i negozi di lusso e la cioccolateria).

I locali da frequentare a Londra abitualmente, quelli in cui si possono trovare musica decente, belle ragazze, ambienti particolari e organizzazione in grado di favorire incontri spontanei, sono il Koko a Mornington Crescent (sulla Northern Line) e il Moonlighting di Greek Street.

Il primo è un teatro suggestivo, tempio della cultura alternativa new wave/indie rock, dove si esibiscono grandi gruppi dello scenario musicale anglosassone e non solo. Musica straordinaria, ragazze vestite benissimo e deliziose, buona birra a buon prezzo e discoteca rock dopo i concerti. Andare preferibilmente di venerdì.

Il secondo è un nightclub molto ben arredato da evitare assolutamente di sabato (serata black con solo neri dentro), ma in cui buttarsi a capofitto di lunedì e mercoledì. Infatti in questi giorni l'organizzazione è legata alla University Of London, ambiente protetto, bravi ragazzi, più belle ragazze tranquille del contesto e da corteggiare con molte possibilità di belle conquiste (la mia media era di una a settimana). Drink anche forti a 1 pound o 2 pounds. All'entrata bisogna mostrare il tesserino studentesco oppure essere gentili e educati e far amicizia col simpaticissimo gestore del locale.

Londra è una città che offre la possibilità di cambiare vita e ripartire da 0 a tutti i membri della Comunità Europea e uno dei posti dove si vive meglio: la pioggia non è mai un'apocalisse come a Roma, i salari sono buoni anche per lavoretti saltuari e i servizi e la bellezza dei posti (non perdetevi la poco gettonata Belsize Park, da cui si può godere di un panorama da favola seduti su un verde bucolico) si intrecciano fantasticamente.

E allora perché un voto così relativamente basso? Perché è una città che nella sua espansione e nella sua ricchezza di lingue, razze e forme sta perdendo sempre più i suoi tratti caratteristici. Il divertimento a Londra è vario ma deve essere ben ricercato e selezionato col lanternino. Le ragazze sono belle e brutte, bionde e more, pakistane, indiane, scandinave, italiane etc. etc.

E' la città di tutti e si porta sulle spalle i pregi e i difetti di tutti, sebbene soprattutto noi ex londiners non possiamo fare a meno di amarla e sperare un giorno di tornare a fare shopping e incontri tra Camden Town e Brick Lane.


VP