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mercoledì 1 febbraio 2017

Silence (2016) by Martin Scorsese


Silence (2016)
di Martin Scorsese

Andrew Garfield (Rodrigues)
Adam Driver (Garupe)
Liam Neeson (Ferreira)
Tadanobu Asano (interpreter)
Ciarán Hinds (Father Valignano)
Issei Ogata (old Samurai / Inoue)
Shin'ya Tsukamoto (Mokichi)
Yoshi Oida (Ichizo)


XVII Secolo. Una missione: trovare un prete disperso e divulgare il Cristianesimo nella terra delle paludi e delle persecuzioni. Due francescani partono dal Portogallo, si rifugiano a Macau e grazie ad un giapponese riescono ad arrivare alle porte di Nagasaki, dove il governatore, anche inquisitore buddista, tortura e uccide i Cristiani senza pietà. La voce di Dio tarda ad arrivare, i due si disperdono e finiscono in gattabuia: Rodrigues non viene ucciso perché la sconfessione che arriverà sarà di monito per tutti: nelle paludi non c'è posto per le radici e se il Cristianesimo va bene in Europa esso mal si adatta al Giappone.

È un film particolare e sentito il ventesimo Scorsese ad arrivare in sala, avvolto nelle nubi e pregno di atmosfere delicate e sublimi. Un'epica religiosa tratta dal romanzo di Shûsaku Endô, in cui la posta in gioco è tutta concentrata sul valore dei simboli e la perseveranza nella fede. I modelli cinematografici di riferimento sono quelli del cinema giapponese classico, un solo nome: Kenji Mizoguchi. Figure di Cristo schiacciate al posto di qualsiasi scontro a fuoco, un modo rispettoso e inedito (per un regista occidentale) di approcciarsi al Sol Levante. Il ritmo compassato regge a intermittenza: troppo lungo, si prende tempi dilatati che non coincidono con una profondità dello sguardo e della narrazione.

Il cultore Scorsese non riesce del tutto a disfarsi degli archetipi e dei passaggi narrativi da cinema hollywoodiano: così Silence risulta un ibrido tra spettacolo e autorialità che non trova una sua forma omogenea.


VP